Il progetto nasce dall’esigenza di sviluppare in Toscana la coltivazione del luppolo per produrre i coni, materia prima indispensabile per la birra, così da utilizzare prodotti locali, di qualità superiore rispetto a quello di importazione, da destinare al processo di birrificazione artigianale.
Lo sviluppo del luppolo, diffuso allo stato spontaneo, è assente come coltivazione e, attraverso l’utilizzo di germoplasma spontaneo, costituirebbe un’opportunità interessante per aziende agricole e birrifici artigianali, anche per la forte crescita della domanda di luppolo da agricoltura biologica.
Inoltre, il luppolo è l’ingrediente più caratterizzante l’aroma, il gusto, la serbevolezza e la stabilità della schiuma della birra. Il suo impiego nella birrificazione è oggi una tecnologia all'avanguardia, efficace per controllare e produrre birre, caratterizzate da una marcata diversità ambientale con una qualità superiore e costante.